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Una vecchia amica mi ha chiamato perché non era del tutto contenta del suo appartamento appena ristrutturato , non riusciva ad arredarlo.
L’appartamento era bello e molto luminoso, le piaceva la distribuzione degli spazi ma era anche… .molto bianco .
E’ un appartamento affacciato su un parco con pareti e pavimento bianchi e una bella cucina separata dal soggiorno da ante scorrevoli in vetro.
La padrona di casa veniva da una casa molto più grande in cui c’era posto per molti quadri e mobili antichi.
E’ un’ottima cuoca e ama i quadri e il design contemporaneo.
Insomma una persona con molte curiosità e interessi . Che ama le cose belle di ogni epoca.
Ecco quello che mi ha scritto:
Ciao Luisa ecco gli aggettivi che mi vengono in mente pensando alle emozioni/sensazioni che vorrei respirare nella mia casa:
calda, accogliente, allegra, invitante, solida, riposante, moderna con una memoria del vissuto, leggera, elegante, raffinata e funzionale.
Passato e futuro insieme. Calore e praticità.
Mi piacciono le case che parlano e riflettono il carattere e le passioni di chi le abita.
Che accolgono i visitatori facendoli sorprendere e dove ogni colore e oggetto dia benessere e energia con spazi per vivere e lavorare ma anche per isolarsi e sognare.
Spazi pieni di luce dove gli arredi disegnati su misura o trovati in un mercatino, un’opera d’arte , una pianta, una finestra su una vista particolare, uno specchio o una parete colorata daranno un tocco di unicità.
Lavorare per questa casa è stata una ricerca di materiali che portassero in se il lavoro, l’attenzione e la cura di chi li ha prodotti , materiali preziosi preziosi non per il costo ma per la loro storia e per la lorio unicità.
Alla prima visita sono entrata in un locale unico in cui la zona d’ingresso si confondeva nel soggiorno e i bei quadri colorati e gli oggetti antichi e di design si perdevano in tutto il resto..
Nel progetto ho fatto in modo che le due zone: l’ingresso e il soggiorno rimandassero a sensazioni e immagini differenti.
L’ingresso un luogo caldo accogliente arricchito dai quadri e dai mobili antichi . Uno spazio ricco , pieno di ricordi e vibrazioni.
Il primo impatto di chi entra in questa casa deve essere prezioso e intrigante come la sua padrona . Scuro e raccolto in contrasto con il soggiorno più chiaro e luminoso.
Ho cercato un colore con nuance esotiche che dessero l’impressione di entrare in un viaggio con i profumi e i colori dell’India. In un luogo carico delle storie dei suoi abitanti.
Un colore tra il prugna e il marrone interrotto dai mobili antichi e dai quadri di fiori immerge in una atmosfera calda ricca di stimoli e di ricordi.
Non è stato facile, il colore che volevo non esiste in commercio . Non doveva essere né troppo rosso o rosa ma nemmeno marrone.
Dopo molte prove , con il prezioso aiuto dei ragazzi della Bottega del colore a Milano lo ho finalmente trovato.
Il soggiorno in contrasto affacciato su un giardino con una bellissima luce filtrata dalle piante doveva rimanere chiaro e luminoso ma perdere quella sensazione di freddezza.
Abbiamo scelto materiali naturali che emanassero un delicato calore. La prima scelta per la parete della cucina è stata una tappezzeria di Elitis fatta con foglie di cacao che fa parte di una preziosa collezione artigianale che accosta materiali naturali ancestrali e lavorati fondamentalmente a mano in una ristretta tavolozza di colori terrestri (neutri, madreperlati e brillanti).
Il tappeto è berbero Bianco e nero e riscalda il pavimento in resina. Le tende di Dedar in materiali morbidi e naturali incorniciano la parete.
Il divano Sanders della Ditre permette di sedersi guardando l’ingresso o la cucina o verso l’esterno a seconda delle situazioni.